La danza del Tevere
Il cuore verde del fiume di Roma batte in un luogo magico, a 40 km dal centro della Città Eterna. E’ l’oasi naturale “Nazzano Tevere-Farfa”. Settecento ettari in cui il Tevere danza sinuoso tra il lago di Nazzano e la confluenza del torrente Farfa.
Lo spettacolo da ammirare, grazie a speciali punti di osservazione, è semplicemente quello della natura senza orari né copioni: la vita in un microcosmo d’acqua con tutti i suoi protagonisti.
E’ da qui che inizia un tour un po’ in treno e un po’ a piedi che continuerà in uno dei borghi panoramici di zona (Nazzano, Ponzano Romano, Filacciano) per svegliarsi la mattina successiva con vista aerea su un incredibie paesaggio di anse blu che disegnano la campagna.
Si prosegue verso Monterotondo per scoprire la storia di città perdute grazie al museo archeologico e multimediale, quindi ci si sposta a Mentana, luogo di una storica battaglia di Garibaldi (c’è anche un museo garibaldino) e di grandi memorie racchiuse in uno scrigno antichissimo che racconta insieme di Medioevo e di Rinascimento.
Non solo: è anche immerso nel parco naturalistico e archeologico Nomentum. Mentana è, in fine, il modo giusto di chiudere un’esperienza seducente per una cena o un drink in uno dei tanti locali all’aperto tra vicoli, piazzette, archi e portali. Il tour si snoda in 24 chilometri.

Giornalista professionista, cronista da 25 anni. Scrive per l’edizione Metropoli de Il Messaggero di Roma, è tra i fondatori del network Point. Appassionata di Calabria, la sua terra, e di piccoli viaggi che aprono grandi orizzonti
-
Tappe
Riserva naturale "Nazzano Tevere-Farfa" – I borghi sul fiume (Nazzano, Filacciano, Ponzano Romano) – Monterotondo – Area archeologica Nomentum Eretum - Mentana -
Dress Code
casual, tenuta da trekking, cannocchiale per birdwatching, macchina a fotografica -
Località
Fonte NuovaMentanaMonterotondoValle del Tevere -
Non Incluso
palestrinaRomaSubiacoTivoliValle dell'Aniene
Tour Plan
Prima tappa: riserva naturale "Nazzano Tevere-Farfa"
- La curiosità: dal 2015 è consentita la pesca ma solo quella “no kill”, cioè con obbligo di rilascio. Si può praticare sulla riva destra tra ponte di Montorso e la località Canneta, sulla riva sinistra tra la centrale Enel Farfa 2 e il Fosso dell'inferno. Bisogna avere la licenza di pesca e il tesserino di autorizzazione. I non residenti possono acquistare il tesserino valido per uno o dieci giorni di pesca presso gli esercizi commerciali abilitati al costo rispettivamente di 5 e 30 euro. Si può prscare, quindi, dall’alba al tramonto martedì, giovedì, sabato, domenica e nei giorni festivi infrasettimanali.
- Durata della visita: almeno mezza giornata, il giro in battello elettrico varia tra una e due ore
- Biglietti e orari: l’ingresso alla riserva è gratuito, il ticket per il Museo del fiume 1 euro
- Info: il centro visite multimediale della Riserva si trova al Km 28,100 di via Tiberina, località Meana (Comune di Nazzano), tel. 0765 332795, www.teverefarfa.it
Seconda tappa: il borgo con vista sul "fiasco del Tevere"
- La curiosità: la piazza Umberto Primo, con lo sfondo del Palazzo Del Drago, è stata spesso scenografia naturale per il grande cinema. Federico Fellini, per esempio, proprio qui girò molte scene del film “ 8 e ½”
- Durata della visita: libera
Terza tappa: Monterotondo e il museo nelle "Sale affrescate"
- Orari: l'ingresso del museo è in via Serrecchia, presso il centro culturale "Angelani". Orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13, il sabato dalle 10 alle 19. La domenica (apertura fino alle 13) alle 10 parte una visita accompagnata gratuita completa e dalle ore 12 sarà possibile accedere solo alla sezione archeologica presso le Sale affrescate. La prenotazione è obbligatoria per la sezione multimediale e per i gruppi. Si può prenotare per telefono con almeno un giorno di anticipo. L'ingresso è consentito fino a 45 minuti prima della chiusura del museo.
- Biglietti: ingresso con visita accompagnata € 5. Gratuito tutte le domeniche. Gratuito per diversamente abili, guide turistiche, membri Icom e accompagnatori di gruppi e scolaresche.
- Info e prenotazioni: tel. 0690964221 - 3515804401 - 3515819662 museo@icmcomune.it
Quarta tappa: l'area archeologica della Via Nomentum Eretum
- Info: l'area archeologica è aperta ogni seconda domenica del mese quando si svolgono visite guidate gratuite a cura della sezione locale dell’Archeoclub d’Italia. E' aperto, inoltre, tutti i giorni, su prenotazione (tel. 06.9091245 – archeoclubmm@hotmail.com).
Quinta tappa: Mentana, la città garibaldina
Come spostarsi
- Il tour si snoda in circa 24 chilometri, tanti sono quello che separano la Riserva di Tevere-Farfa da Mentana. Alla Riserva di Tevere Farfa si può arrivare in auto (sono 41 chilometri se si parte dal centro di Roma passando per A1 e Salaria, 38 da Guidonia Montecelio e 46 da Tivoli passando per via Palombarese e via Salaria). In bus tramite Cotral, con capolinea da Saxa Rubra. Ma si arriva comodamente in treno. La linea è la Fl1, quella che collega l’aeroporto di Fiumicino a Orte. Si scende alla stazione di Poggio Mirteto. Da Roma Tiburtina sono otto fermate (biglietto: 3 euro). Le stazioni intermedie in questo caso sono Nomentana, Nuovo Salario, Fidene, Settebagni, Monterotondo-Mentana, Pianabella di Montelibretti e Fara Sabina. Dalla stazione di Poggio Mirteto all’approdo dei battelli elettrici da cui partono le mini-crociere alla scoperta della della Riserva Tevere Farfa (che può essere la prima tappa) la distanza è di poco più di un chilometro. Poi si può seguire uno dei tanti percorsi proposti, in bici o a piedi. .
- Come raggiungere uno dei borghi con vista sul fiume, per trascorrere la serata e la notte. Può bastare una passeggiata: sono circa cinque-sei chilometri (dipende dal punto della Riserva in cui ci si trova) se si punta su Filacciano. In alternativa si può intercettare uno dei bus Cotral. Ce ne sono diversi anche nei giorni festivi almeno fino alle 23 circa. La mattina dopo, per chi non viaggia in auto, l’obiettivo, a piedi o via bus, è la stazione di Poggio Mirteto da dove si riprende il treno della Fl1 per scendere alla stazione Monterotondo-Mentana. Da qui al centro di Monterotondo (circa tre chilometri) si può prendere una navetta del trasposto locale. Per andare a Mentana si prosegue poi sulla Nomentana, utilizzando magari uno dei tanti bus che collegano con Roma: la distanza tra i due centri è di tre chilometri. Sono invece 5,5 chilometri se si sceglie di scendere davanti all’ingresso di Parco Trentani per ritornare nel borgo tramite uno dei sentieri naturalistici. Se si usa il bus Cotral per tornare verso Roma a fine tour, bisogna tenere presente che le ultime corse passano per via 3 Novembre poco dopo le 22, sia nei giorni feriali che festivi.